Pubblicato il: 30 Marzo 2021
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Divertenti, allegri, sorprendenti e spensierati: ecco come sono gli epitaffi più interessanti scritti sulle tombe di personaggi noti ma anche su quelle di perfetti sconosciuti.
Le frasi di epitaffi ci mostrano alcune frasi divertenti usate come ricordo di una persona cara, affiancate ad alcune frasi sulla morte.
Altre frasi sul tema Generica
- E’ l’amore, non la ragione, che è più forte della morte.
- Quando si sta per morire, si sa di pesce.
- La morte, ch’era il vostro coraggio, può esservi tolta come un bene.
- Gli uomini, non avendo nessun rimedio contro la morte, la miseria e l’ignoranza, hanno stabilito, per essere felici, di non pensarci mai.
- Se hai paura della morte, non ascoltare il tuo cuore battere la notte.
- – Non mi va che sulla mia lapide si legga: “Ross Geller: tre divorzi.”– Ah, di questo non devi preoccuparti. Sulla lapide puoi far scrivere qualunque cosa. Anche “Ross Geller: ottimo partito”. A proposito, sulla mia si leggerà “Phoebe Buffay: sepolta viva.”
- Quando si comincia a guardarla bene in faccia la morte è facile da capire.
- La morte verrà all’improvviso | avrà le tue labbra e i tuoi occhi | ti coprirà di un velo bianco | addormentandosi al tuo fianco.
- Mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle uscite di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio.
- Si prega di non calpestare l’erba.
- Non possiamo ingannare la morte ma possiamo farle fare così tanta fatica che quando arriverà a prenderci saprà di avere ottenuto una vittoria altrettanto perfetta della nostra.
- Hic Cinera Ubique Nomen [traduzione: Qui son le ceneri Dappertutto è il nome].
- La morte è l’assoluto, è un mistero. Non bisogna averne paura, perché già il non sapere cosa succede dopo di lei è eccitante.
- Epitaffio (s.m.). Iscrizione su una tomba che mostra come le virtù acquisite con la morte abbiano un effetto retroattivo.
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- Frasi sulle esperienze: vissuti brutti o cattivi della vita
- Frasi sulla lettura: cibo per la mente e lo spirito
- Frasi su Edgar Allan Poe: il padre del gotico
- La morte è l’assentarsi dell’eterno.
- Ma morire è proprio questo – non più sapere che sei morta.
- Non temere la morte: prima moriamo, prima saremo immortali.
- Il problema più importante, quello della morte, è trattato sempre e solo da incompetenti. Non conosciamo il parere di nessun esperto.
- Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.
- Se non ci fosse la morte, noi moriremmo eternamente.
- Oggi a me domani a te.
- C’è un’ape che se posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va. Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.
- Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
- Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
- Ero ciò che non sono.
- La morte è una battaglia sempre perduta.
- 174517 [Il numero identificativo tatuato sul braccio durante la prigionia ad Auschwitz].
- L’ambizione è la morte del pensiero.
- Non si muore. La morte è una specie di vita covata.
- È l’ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro.
- La morte è la curva della strada
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto. - Finalmente libero, finalmente libero, grazie a Dio onnipotente sono finalmente libero [un passaggio del celebre discorso “I have a dream”].
- Quando abbiamo imparato a vivere, moriamo.
- La morte potrebbe essere il sogno se, tratto tratto, si potesse aprire un occhio.
- La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto. 
- Quelli che hanno parlato meglio della morte sono tutti morti.
- Sor Marchese, è l’ora.
- Tutte le nostre conoscenze ci aiutano solo a morire di una morte un po’ più dolorosa di quella degli animali che nulla sanno.
- Se la morte è assenza totale di sensazioni, come se si dormisse un sonno senza sogni, oh, essa sarebbe un guadagno meraviglioso.
- Tolto da questo mondo troppo al dente.
- Vocatus atque non vocatus Deus aderit [tradotto: Invocato o no, Dio sarà presente].
- Morire. Non fosse che per fregare l’insonnia.
- Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
- In confronto alla morte, l’amore è una faticosa faccenda infantile, sebbene gli uomini credano più nell’amore che nella morte.
- Qui giace Johnny Yeast. Scusate se non mi alzo.
- Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.
- Tutto è aver speranze o è morte.
- Qui nunquam quievit, quiescit [traduzione: Chi non riposò mai, ora riposa].
- La vita è una ciliegia | La morte il suo nòcciolo | L’amore il ciliegio.
- Il meglio deve ancora arrivare.
- Qui giace Pierre-Jean Vaillard. Componeva dei versi, i vermi ora lo decompongono.
- Tu non sai quanto la morte li attiri. Morire è sì un destino per loro, una ripetizione, una cosa saputa, ma s’illudono che cambi qualcosa.
- Questo è l’epitaffio che voglio sulla mia tomba: Qui giace morente Groucho Marx, e poi giace, giace e giace.
- La morte è una ladra che non si presenta mai di sorpresa.
- Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura.
- L’anima non dimora, qual massa indipendente, nel corpo come in un carcere, da cui sarebbe liberata dalla morte. L’anima è l’uomo nella sua totalità. L’uomo non ha un’anima, egli è un’anima.
- Alla stupida domanda “Perché io?” l’universo si prende a malapena il disturbo di replicare: perché no?
- Lavoratori di tutto il mondo, unitevi. I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi, il punto è cambiarlo.
- Pietà, mio Gesù.
- Finalmente solo!
- L’epitaffio è un breve poema sarcastico.
- L’interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un’altra espressione dell’interesse per la vita.
- Domani è la cosa più importante nella vita, arriva a mezzanotte molto pulito. È perfetto quando arriva e si mette nelle nostre mani. Spera di aver imparato qualcosa da ieri.
- Il più grande onore che la Storia può conferire è il titolo di pacificatore.
- Non fu mai impallato [nel gergo televisivo significa “oscurare”].
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