Le frasi da la Gabbianella e il Gatto: un’amicizia intramontabile

Pubblicato il: 16 Agosto 2019
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La gabianella e il gatto

Una storia d’amicizia, di fiducia e di coraggio che forse non tutti abbiamo letto, ma di cui sicuramente abbiamo sentito parlare. Due animali molto diversi tra loro che le circostanze della vita mettono in contatto in un momento di particolare importanza. É il rispetto, fondamentale elemento di ogni rapporto sincero, che permette al gatto e alla gabbianella di fidarsi l’uno dell’altra e di instaurare un rapporto di grande stima.

Il romanzo è la storia di un’amicizia insolita adatta a grandi e piccini e che ogni volta ci regala spunti di riflessione.

Sotto le frasi da la gabbianella e il gatto.

    Le migliori citazioni della gabbianella e il gatto

  • E ora diciamo addio a questa gabbiana, vittima della disgrazia provocata dagli umani
  • Com’è difficile per gli umani. Noi gabbiani, invece, stridiamo nello stesso modo in tutto il mondo
  • Essere un gatto di porto è una gran fortuna, ma tu devi stare attento perché c’è qualcosa in te che può renderti un disgraziato….sei nato completamente nero, a parte quella piccola macchia bianca che hai sulla gola. Certi umani credono che i gatti neri portino sfortuna.
  • A volte aveva visto anche delle piccole imbarcazioni che si avvicinavano alle petroliere e impedivano loro di svuotare le cisterne. Disgraziatamente quelle barche ornate dai colori dell’arcobaleno non sempre arrivavano in tempo per impedire l’avvelenamento dei mari.
  • Quello è il petrolio, la maledizione degli umani.
  • Quello è il petrolio, la maledizione degli umani.
  • Ha promesso di insegnargli a volare…promesse difficili da mantenere
  • Ora volerai. Il cielo sarà tutto tuo
  • «Che storia terribile! Terribile! Vediamo, fatemi pensare: gabbiano…
    petrolio… petrolio… gabbiano… gabbiano ammalato… Ci sono! Dobbiamo consultare l’enciclopedia!»
    «La cosa?!» «La en-ci-clo-pe-dia. Il libro del sapere.»
  • E se è tutto un sogno, che importa. Mi piace e voglio continuare a sognare
  • E se è tutto un sogno, che importa. Mi piace e voglio continuare a sognare
  • Ma non tutti. Non devo essere ingiusta
  • Chiunque può commettere un errore
  • «Voglio deporre un uovo. Con le ultime forze che mi restano voglio deporre un uovo. Amico gatto, si vede che sei un animale buono e di nobili sentimenti. Per questo ti chiedo di farmi tre promesse. Mi accontenterai?» «Ti prometto tutto quello che vuoi. Ma ora riposa» «Non ho tempo di riposare. Promettimi che non ti mangerai l’uovo» «Prometto che non mi mangerò l’uovo» «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» «Prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà nato il piccolo». «E promettimi che gli insegnerai a volare»
  • Sto consultando l’enciclopedia, ma il sapere richiede il suo tempo
  • Sto consultando l'enciclopedia, ma il sapere richiede il suo tempo
  • Non ammetto dubbi sull’efficacia della mia enciclopedia! In questi libri c’è tutto il sapere» ribatté offeso Diderot.
  • (Noi gatti) dobbiamo badare al nostro prestigio.
  • Non ti dimenticherò mai. E neppure gli altri gatti.
  • Zorba ha promesso a quella povera gabbiana che si sarebbe preso cura dell’uovo e del piccolo. La parola d’onore di un gatto del porto impegna tutti i gatti del porto
  • Non ce la faccio. Questo é stato il mio ultimo volo.
  • Non ce la faccio. Questo é stato il mio ultimo volo.
  • I gatti sapevano, per esempio, della triste sorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandi felini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze.
  • «E perché devo volare?» strideva Fortunata con le ali ben strette al corpo. «Perché sei una gabbiana e i gabbiani volano» rispondeva Diderot. «Mi sembra terribile, terribile! che tu non lo sappia».” “Ma io non voglio volare. Non voglio nemmeno essere un gabbiano. Voglio essere un gatto e i gatti non volano».
  • – Che strani… che cosa sono tutti quei lenzuoli colorati sulle navi?– Bandiere. Gli umani le chiamano così. A ogni bandiera corrisponde una nazione.
  • «Che farò con l’uovo?!»
    «Con un uovo si possono fare molte cose. Una frittata, per esempio»
  • «Che farò con l'uovo?!»«Con un uovo si possono fare molte cose. Una frittata, per esempio»
  • Sei una gabbiana. Su questo lo scimpanzè ha ragione, ma solo su questo. Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa.
  • È che per me l’enciclopedia è irresistibile. Ogni volta che guardo sulle sue pagine imparo qualcosa di nuovo
  • Temo che la matematica non sia il suo forte
  • Non si vola mai al primo tentativo, ma ci riuscirai.
  • Non si vola mai al primo tentativo, ma ci riuscirai.
  • Spesso, dall’alto, aveva visto come grandi petroliere approfittavano delle giornate di nebbia costiera per andare al largo a lavare le loro cisterne.
    Rovesciavano in mare migliaia di litri di una sostanza densa e pestilenziale che veniva trascinata via dalle onde.

  • Quando succederà, io sarò accanto a te
  • So che canto molto male. Ma nessuno è perfetto
  • É il regolamento e deve essere rispettato
  • [il capo dei topi parlando con Zorba il gatto] “Si può negoziare su tutto nelle fogne”
  • [il capo dei topi parlando con Zorba il gatto] “Si può negoziare su tutto nelle fogne”
  • Nessuno ha intenzione di farti del male. Ti abbiamo solo chiesto un favore, tutto qui
  • Terribile! Terribile! Se le cose vanno avanti così, tra pochissimo tempo la parola inquinamento occuperà tutto il nono volume lettera I, dell’enciclopedia
  • Riconosciamo che non siamo capaci di insegnarle a volare e che dobbiamo chiedere aiuto fuori dal mondo dei gatti
  • Che vola solo chi osa farlo
  • Che vola solo chi osa farlo
  • Non dimenticare che tu hai le ali e chi ha le ali non ha paura dell’altezza o di qualunque ostacolo possa incontrare. Se hai le ali, non c’è niente che può fermarti.
  • Non c’è uccello che sappia volare meglio di un gabbiano
  • Ma il loro piccolo cuore
    – lo stesso degli equilibristi –
    per nulla sospira tanto
    come per quella pioggia sciocca
    che quasi sempre porta il vento,
    che quasi sempre porta il sole».
  • Forse non sa volare con ali d’uccello, ma ad ascoltarlo ho sempre pensato che voli con le parole
  • Forse non sa volare con ali d'uccello, ma ad ascoltarlo ho sempre pensato che voli con le parole
  • [riferito all’ inquinamento causato dagli umani] “Pensiamo alla povera gabbiana che è morta per quella dannata mania di avvelenare il mare con la loro spazzatura”
  • Vedi quella nave, Zorba? Sai da dove viene? Be’, viene dalla Liberia, che è un paese africano molto interessante perché è stato fondato da persone che una volta erano schiave.
  • Accadono cose terribili nel mare. A volte mi chiedo se certi umani sono impazziti, perché tentano di trasformare l’oceano in un enorme immondezzaio.
  • Nuvole. Nuvole nere. Si avvicina un temporale e molto presto pioverà
  • Volare mi fa paura
  • Volare mi fa paura
  • È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile.
  • Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso.
  • [il pulcino rivolto al gatto Zorba]“Ho sonno, mamma»«Senti, mi dispiace, ma io non sono la tua mamma»«Certo che sei la mia mamma. E sei una mamma molto buona»”
  • “La pioggia. L’acqua. Mi piace!”
  • “La pioggia. L'acqua. Mi piace!”
  • Finalmente sei arrivato, Capitano, non sai quanto bisogno avevamo di te!
  • Ho una mamma molto coraggiosa!
  • Nelle notti di burrasca ho l’abitudine di venire qui a fumare e a riflettere in solitudine.
  • Andremo assieme. I problemi di un gatto del porto sono problemi di tutti i gatti del porto
  • Andremo assieme. I problemi di un gatto del porto sono problemi di tutti i gatti del porto
  • Senti amica, io voglio aiutarti ma non so come.
  • Aveva promesso all’agonizzante gabbiana che avrebbe insegnato a volare al pulcino, e lo avrebbe fatto. Non sapeva come, ma lo avrebbe fatto.
  • Un gatto del porto mantiene sempre i suoi miagolii

In breve, il romanzo di Sepúlveda racconta di una gabbiana che si ritrova ad essere ricoperta dal petrolio che inquina il mare. Prima di morire, affida il suo uovo al gatto Zorba facendosi promettere che lo coverà, si prenderà cura del piccolo e gli insegnerà a volare.
L’ultima parte della promessa è quella più impegnativa e difficile da mantenere per Zorba che però, con grande dedizione, riuscirà ad insegnare alla piccola gabbianella a librarsi nel cielo come faceva la sua mamma.

Tanti pensieri e riflessioni vengono ispirati dal racconto della gabbianella e il gatto. Si pensa all’amicizia che può nascere anche fra individui diversi: un gatto ed un gabbiano non hanno molto in comune, anzi quasi nulla, ma questo non significa che non possano conoscersi e rispettarsi.
Si pensa poi alle promesse fatte: bisogna impegnarsi per rispettarle perché essere corretti innanzitutto con sé stessi significa sentirsi a posto e soddisfatti.
Ma forse l’insegnamento più profondo è quello del rispetto per la natura del prossimo. Un gabbiano deve volare e, per quanto gli si possa voler bene, bisogna lasciarlo libero.
Quanto più lo si ama, tanto più lo si aiuta a realizzarsi. Molte mamme che si rattristano vedendo i propri figli spiccare il volo dovrebbero essere felici per aver contribuito a formare un uomo sicuro.
Infine, da ricordare sempre: con tenacia, con tanti tentativi e con l’incitamento degli amici, tutto può essere possibile.
Il volo è libertà, consapevolezza e accettazione del proprio essere.

Una storia importante, quello della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. Ricordiamola quando abbiamo bisogno di energia positiva.

Data di ultima modifica: 21 Agosto 2019
La gabianella e il gatto

Le frasi da la Gabbianella e il Gatto: un’amicizia intramontabile

    Le migliori citazioni della gabbianella e il gatto

  • E ora diciamo addio a questa gabbiana, vittima della disgrazia provocata dagli umani
  • Com’è difficile per gli umani. Noi gabbiani, invece, stridiamo nello stesso modo in tutto il mondo
  • Essere un gatto di porto è una gran fortuna, ma tu devi stare attento perché c’è qualcosa in te che può renderti un disgraziato….sei nato completamente nero, a parte quella piccola macchia bianca che hai sulla gola. Certi umani credono che i gatti neri portino sfortuna.
  • A volte aveva visto anche delle piccole imbarcazioni che si avvicinavano alle petroliere e impedivano loro di svuotare le cisterne. Disgraziatamente quelle barche ornate dai colori dell’arcobaleno non sempre arrivavano in tempo per impedire l’avvelenamento dei mari.
  • Quello è il petrolio, la maledizione degli umani.
  • Quello è il petrolio, la maledizione degli umani.
  • Ha promesso di insegnargli a volare…promesse difficili da mantenere
  • Ora volerai. Il cielo sarà tutto tuo
  • «Che storia terribile! Terribile! Vediamo, fatemi pensare: gabbiano…
    petrolio… petrolio… gabbiano… gabbiano ammalato… Ci sono! Dobbiamo consultare l’enciclopedia!»
    «La cosa?!» «La en-ci-clo-pe-dia. Il libro del sapere.»
  • E se è tutto un sogno, che importa. Mi piace e voglio continuare a sognare
  • E se è tutto un sogno, che importa. Mi piace e voglio continuare a sognare
  • Ma non tutti. Non devo essere ingiusta
  • Chiunque può commettere un errore
  • «Voglio deporre un uovo. Con le ultime forze che mi restano voglio deporre un uovo. Amico gatto, si vede che sei un animale buono e di nobili sentimenti. Per questo ti chiedo di farmi tre promesse. Mi accontenterai?» «Ti prometto tutto quello che vuoi. Ma ora riposa» «Non ho tempo di riposare. Promettimi che non ti mangerai l’uovo» «Prometto che non mi mangerò l’uovo» «Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo» «Prometto che avrò cura dell’uovo finché non sarà nato il piccolo». «E promettimi che gli insegnerai a volare»
  • Sto consultando l’enciclopedia, ma il sapere richiede il suo tempo
  • Sto consultando l'enciclopedia, ma il sapere richiede il suo tempo
  • Non ammetto dubbi sull’efficacia della mia enciclopedia! In questi libri c’è tutto il sapere» ribatté offeso Diderot.
  • (Noi gatti) dobbiamo badare al nostro prestigio.
  • Non ti dimenticherò mai. E neppure gli altri gatti.
  • Zorba ha promesso a quella povera gabbiana che si sarebbe preso cura dell’uovo e del piccolo. La parola d’onore di un gatto del porto impegna tutti i gatti del porto
  • Non ce la faccio. Questo é stato il mio ultimo volo.
  • Non ce la faccio. Questo é stato il mio ultimo volo.
  • I gatti sapevano, per esempio, della triste sorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandi felini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze.
  • «E perché devo volare?» strideva Fortunata con le ali ben strette al corpo. «Perché sei una gabbiana e i gabbiani volano» rispondeva Diderot. «Mi sembra terribile, terribile! che tu non lo sappia».” “Ma io non voglio volare. Non voglio nemmeno essere un gabbiano. Voglio essere un gatto e i gatti non volano».
  • – Che strani… che cosa sono tutti quei lenzuoli colorati sulle navi?– Bandiere. Gli umani le chiamano così. A ogni bandiera corrisponde una nazione.
  • «Che farò con l’uovo?!»
    «Con un uovo si possono fare molte cose. Una frittata, per esempio»
  • «Che farò con l'uovo?!»«Con un uovo si possono fare molte cose. Una frittata, per esempio»
  • Sei una gabbiana. Su questo lo scimpanzè ha ragione, ma solo su questo. Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa.
  • È che per me l’enciclopedia è irresistibile. Ogni volta che guardo sulle sue pagine imparo qualcosa di nuovo
  • Temo che la matematica non sia il suo forte
  • Non si vola mai al primo tentativo, ma ci riuscirai.
  • Non si vola mai al primo tentativo, ma ci riuscirai.
  • Spesso, dall’alto, aveva visto come grandi petroliere approfittavano delle giornate di nebbia costiera per andare al largo a lavare le loro cisterne.
    Rovesciavano in mare migliaia di litri di una sostanza densa e pestilenziale che veniva trascinata via dalle onde.

  • Quando succederà, io sarò accanto a te
  • So che canto molto male. Ma nessuno è perfetto
  • É il regolamento e deve essere rispettato
  • [il capo dei topi parlando con Zorba il gatto] “Si può negoziare su tutto nelle fogne”
  • [il capo dei topi parlando con Zorba il gatto] “Si può negoziare su tutto nelle fogne”
  • Nessuno ha intenzione di farti del male. Ti abbiamo solo chiesto un favore, tutto qui
  • Terribile! Terribile! Se le cose vanno avanti così, tra pochissimo tempo la parola inquinamento occuperà tutto il nono volume lettera I, dell’enciclopedia
  • Riconosciamo che non siamo capaci di insegnarle a volare e che dobbiamo chiedere aiuto fuori dal mondo dei gatti
  • Che vola solo chi osa farlo
  • Che vola solo chi osa farlo
  • Non dimenticare che tu hai le ali e chi ha le ali non ha paura dell’altezza o di qualunque ostacolo possa incontrare. Se hai le ali, non c’è niente che può fermarti.
  • Non c’è uccello che sappia volare meglio di un gabbiano
  • Ma il loro piccolo cuore
    – lo stesso degli equilibristi –
    per nulla sospira tanto
    come per quella pioggia sciocca
    che quasi sempre porta il vento,
    che quasi sempre porta il sole».
  • Forse non sa volare con ali d’uccello, ma ad ascoltarlo ho sempre pensato che voli con le parole
  • Forse non sa volare con ali d'uccello, ma ad ascoltarlo ho sempre pensato che voli con le parole
  • [riferito all’ inquinamento causato dagli umani] “Pensiamo alla povera gabbiana che è morta per quella dannata mania di avvelenare il mare con la loro spazzatura”
  • Vedi quella nave, Zorba? Sai da dove viene? Be’, viene dalla Liberia, che è un paese africano molto interessante perché è stato fondato da persone che una volta erano schiave.
  • Accadono cose terribili nel mare. A volte mi chiedo se certi umani sono impazziti, perché tentano di trasformare l’oceano in un enorme immondezzaio.
  • Nuvole. Nuvole nere. Si avvicina un temporale e molto presto pioverà
  • Volare mi fa paura
  • Volare mi fa paura
  • È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile.
  • Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso.
  • [il pulcino rivolto al gatto Zorba]“Ho sonno, mamma»«Senti, mi dispiace, ma io non sono la tua mamma»«Certo che sei la mia mamma. E sei una mamma molto buona»”
  • “La pioggia. L’acqua. Mi piace!”
  • “La pioggia. L'acqua. Mi piace!”
  • Finalmente sei arrivato, Capitano, non sai quanto bisogno avevamo di te!
  • Ho una mamma molto coraggiosa!
  • Nelle notti di burrasca ho l’abitudine di venire qui a fumare e a riflettere in solitudine.
  • Andremo assieme. I problemi di un gatto del porto sono problemi di tutti i gatti del porto
  • Andremo assieme. I problemi di un gatto del porto sono problemi di tutti i gatti del porto
  • Senti amica, io voglio aiutarti ma non so come.
  • Aveva promesso all’agonizzante gabbiana che avrebbe insegnato a volare al pulcino, e lo avrebbe fatto. Non sapeva come, ma lo avrebbe fatto.
  • Un gatto del porto mantiene sempre i suoi miagolii